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Acustica edilizia ed architettonica, perché è importante pianificare nei progetti architettonici anche lo studio dell’acustica?
Cominciamo con qualche premessa.
“Qual è la differenza tra l’acustica dell’edificio e quella architettonica?”
L’acustica è la scienza del suono. Il termine fu coniato nel 1877 dal fisico tedesco Hermann von Helmholtz. Lo studio dell’acustica gioca un ruolo importante nella nostra vita di tutti i giorni. Dal modo in cui comunichiamo al modo in cui viaggiamo, al modo in cui mangiamo o anche al modo in cui dormiamo, il suono è diventato parte integrante della nostra vita.
L’acustica degli edifici si riferisce alla progettazione di edifici e altre strutture che tengano conto delle loro caratteristiche acustiche.
L’acustica architettonica si occupa della progettazione di spazi in cui i suoni vengono generati e percepiti, mediante il controllo del riverbero (rumore), dell’isolamento, del suono (insonorizzazione), della distribuzione e dell’assorbimento.
La crescente importanza che sta assumendo il miglioramento della qualità della vita sta portando a cambiamenti non secondari anche nella quantificazione dei valori immobiliari. Ad esempio, qualità un tempo considerate secondarie, come l’isolamento termico e l’inquinamento acustico, sono progressivamente diventate importanti per vari motivi.
Partendo da questa premessa si può facilmente comprendere come il problema dell’inquinamento acustico ambientale sia diventato fondamentale, e di conseguenza la crescente importanza attribuita alla valutazione dell’ambiente acustico dell’area in cui ricade l’immobile, per garantire un certo livello di qualità della vita.
Il problema dell’inquinamento acustico nelle città
L’isolamento acustico è un problema che riguarda quotidianamente molti edifici. La maggior parte del patrimonio immobiliare italiano è stato costruito in epoche passate. E, nel caso di edifici di 15, 20 anni fa, questi sono stati costruiti con criteri che non tengono conto dei livelli di rumorosità odierni. Anche durante le ore notturne, la presenza di strade e autostrade, inquilini non particolarmente silenziosi e, in generale il costante brusio delle città in sottofondo, sono diventati un disturbo continuo.
L’impatto sulla salute
Il costante stress acustico può avere conseguenze negative anche sulla salute e sul benessere di ognuno di noi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato una ricerca che dimostra come l’inquinamento acustico, influenzi la salute delle persone. I dati pubblicati sull’impatto di tale inquinamento riferiscono problemi riconducibili allo stress, alla difficoltà di respirare adeguatamente, con conseguenze dirette sull’apparato cardiocircolatorio.
L’importanza della pianificazione in fase progettuale
Per ottenere il massimo comfort acustico, è importante considerare l’isolamento acustico della struttura durante il processo di progettazione, perché i rimedi attuati in modo artificiale nelle future fasi di costruzione non correggeranno il problema, soprattutto se si affronta solo una piccola parte di esso. Tra l’altro, andrebbero a ridurre drasticamente i metri quadrati calpestabili.
Come funzionano i materiali insonorizzanti
I materiali insonorizzanti impediscono la propagazione delle onde sonore; assicurano che il rumore stesso penetri nella materia e si trasformi completamente in un altro tipo di energia fisica.
Proteggere o schermare, la differenza
Al fine di migliorare l’isolamento acustico all’interno degli edifici potranno essere utilizzte due tipologie di materiali: avremo così i materiali fonoassorbenti che proteggono la casa dai rumori interni), ed i materiali fonoisolanti, che schermano l’abitazione dai rumori provenienti dall’esterno.
L’approccio progettuale di Exe relativamente alla progettazione.
Nella suo processo progettuale, EXE, dedica energie e risorse allo studio dell’acustica e dell’isolamento acustico degli edifici.
L’unico vero presupposto per avere un edificio acusticamente conforme e, allo stesso tempo confortevole, è quello di accettare l’idea che il tema sia affrontato fin dalle prime fasi progettuali. Un tale approccio non deve riguardare solo alcune particolari destinazioni d’uso come teatri, hotel, scuole o auditorium ma, più in generale, la progettazione acustica deve interessare tutti gli edifici e i siti produttivi (uffici, residenze, ristoranti, ecc.).
La progettazione deve essere sempre mirata all’utilizzatore finale, alle sue esigenze ed aspettative per temi che non riguardino solo la prestazione in dB di una struttura ma, al contempo, prevedano l’analisi dell’intero progetto, includendo ad esempio, l’orientamento dell’edificio, l’analisi del distributivo e le interferenze progettuali.
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